To do list di un leader

In un articolo pubblicato sul sito Inc.com si possono chiaramente evincere le caratteristiche fondamentali che ogni manager deve possedere e mettere in gioco per poter essere un ottimo leader.

L’articolo le riporta in maniera molto sintetica e descrittiva. Ecco le 20 cose che i leader fanno tutti i giorni (o quasi):

1. Condividono la loro visione.

La cosa più importante che un leader può fare è quella di assegnare degli obiettivi che valorizzino il tempo dei propri dipendenti. Certo, un capo non sempre arriva a pianificare nel dettaglio i compiti del proprio team, ma saprà sostenere le proprie scelte, e comunicherà spesso la strada giusta da percorrere.

2. Sviluppano competenze.

Cosa c’è di più fastidioso di lavorare per un capo che in realtà non capisce il tuo lavoro e la cui autorità risiede solamente nel nome del suo ruolo? Il “boss” non deve essere l’esperto numero uno in ogni campo del lavoro – potrebbe essere impossibile – ma deve essere competente a tutti i livelli.

3. Rispettano il tempo delle persone.

I grandi capi hanno poca tolleranza nei confronti delle riunioni noiose e dei ritardi agli incontri. Eviteranno di essere prolissi quando vi faranno piccole osservazioni.

4. Fissano le priorità.

Quando cerchi di concentrarti su più cose, in realtà non ti stai concentrando su nessuna di esse. Un capo capisce questo, e comprende che la mancanza di focus può diffondersi tra i colleghi, in quanto la mancanza di priorità significa che il tuo team non si sta muovendo in modo compatto e nella giusta direzione.

5. Condividono le informazioni.

Alcuni “boss” danno informazioni in modo avaro, spesso per paura che il proprio team abbia a disposizione troppe conoscenze e di conseguenza diventi difficile da gestire. Ci sono delle ragioni legittime per il controllo delle tempistiche di divulgazione delle informazioni, ma nel complesso più un capo sarà trasparente e chiaro, più i suoi dipendenti lo seguiranno con rispetto.

6. Prendono le decisioni.

Risolutezza. Super Importante. È stato detto abbastanza.

7. Lodano le persone.

I professionisti vorrebbero sapere se stanno lavorando nel modo giusto. I capi lo fanno sapere ai propri dipendenti, spesso li elogiano pubblicamente quando stanno lavorando bene.

8. Dimostrano empatia.

I grandi capi sono in grado di vedere le cose attraverso gli occhi degli altri, in particolar modo dei loro dipendenti. Naturalmente questo non significa che sono delle mezze calzette, ma che si preoccupano dei membri del loro team su più livelli.

9. Ringraziano.

La costruzione di una cultura di gratitudine verso il prossimo parte sempre dall’alto. Se un capo non si prende il tempo per ringraziare le persone attorno a lui, perché aspettarsi che lo facciano i suoi dipendenti?

10. Sono trascinatori.

Potreste avere già sentito la locuzione “Gung Ho”, essa deriva da un detto della seconda guerra mondiale che ha combinato due parole cinesi: “lavoro” ed “insieme”. Un grande capo riconosce il talento dei membri della sua squadra e si sforza di condurla in modo da permettere a tutti i suoi componenti di massimizzare il proprio valore tramite la cooperazione con gli altri colleghi.

11. Fanno domande intelligenti.

I capi controllano due volte il lavoro dei dipendenti in modo approfondito ma non fastidioso, questo fa capire che hanno il controllo sulle cose. Essi non accettano che le cose vengano fatte in un certo modo solo perché sono state fatte così anche in passato.

12. Rispettano la vita delle persone.

Riconoscono che le persone sono anche – persone. Il lavoro deve essere una priorità, ma questo non significa che sia l’unica cosa nella loro vita. Riconoscono che i loro dipendenti hanno coniugi, figli, amici di cui devono prendersi cura, per non parlare di interessi extra-lavorativi ed ambizioni personali.

13. Assumono in modo ponderato.

C’è un detto: il personale è politico. In realtà, questo dovrebbe essere probabilmente il primo elemento della lista. Il ruolo più importante di un leader è quello di assemblare una squadra di grandi persone – e, altrettanto importante, quello di evitare che persone “tossiche” si uniscano al team.

14. Ammettono le loro colpe.

Le persone etiche ammettono le colpe dovute alle proprie mancanze. Forse non si soffermano troppo su di esse, ma le ammettono. I grandi capi fanno un ulteriore passo, si assumono le responsabilità quando il proprio team non arriva all’obiettivo, per poi spingere tutti ad andare avanti.

15. Hanno il senso dell’umorismo.

La vita è esilarante. I grandi capi non devono essere cupi, ma devono avere uno spiccato senso dell’umorismo. Riconoscono che la crisi di oggi sarà la battuta di domani.

16.Comunicano in modo efficace.

No borbottii, nessun passo indietro. I grandi capi trovano sempre le parole giuste per spiegarsi – e sanno riassumere quello che dicono.

17. Sono un modello di comportamento etico.

È vero che i miglioramenti avvengono più spesso quando si cerca comprensione che quando si cerca il permesso. Tuttavia, ci sono regole, norme sociali, una decenza di base. I grandi “boss” sostengono queste regole.

18. Celebrano le vittorie.

A nessuno piace un capo che pensa che le ricompense vadano date solamente quando si “produce più del solito”. I grandi capi hanno delle pietre miliari per le ricompense – sia che si tratti di un riconoscimento di 15 secondi, sia di una festa in piena regola.

19. Vogliono eccellere.

Perché in realtà, chi vorrebbe lavorare per qualcuno che si sforza semplicemente di essere adeguato?

20. Formano altri leader.

I grandi capi non si limitano a rendere felici i loro seguaci – ma ispirano altri leader con i loro esempi. Altrettanto importante: Sono entusiasti, non si sentono minacciati quando i membri del loro team guardano avanti ed iniziano ad avere ambizioni più grandi nella vita.

Tratto da Inc.com

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