Blackout: il team building di Poste Italiane

In un’epoca di cambiamenti estremi, radicali e molto rapidi, il mondo del lavoro sta subendo una rivoluzione interna profonda e totale, probabilmente mai avvenuta prima. 

La digitalizzazione, così come l’introduzione massiccia di nuove tecnologie, insieme all’affermarsi di modelli di lavoro ibridi hanno infatti trasformato le dinamiche aziendali. 

La conseguenza è una verità che non è più possibile ignorare: per restare competitive e ottenere risultati, le Aziende sono chiamate non solo a innovare prodotti e servizi, ma anche il modo in cui i dipendenti lavorano insieme.

Solo con un team affiatato e coeso, capace di comunicare in modo efficace, di fidarsi reciprocamente e di mettere in comune competenze e punti di vista diversi è infatti possibile avere quell’agilità necessaria a cambiare rotta velocemente e a trovare soluzioni nuove. 

Ed è esattamente qui che entra in gioco il team building che, da semplice attività di svago, si sta sempre più affermando come leva strategica per stimolare comunicazione e collaborazione e per potenziare creatività e spirito di squadra.

Guardando al futuro del lavoro, diventa quindi evidente che la combinazione di innovazione e team building non è più un “plus” opzionale, ma una necessità per poter contare su un’organizzazione più resiliente, capace di affrontare le incertezze del mercato e di trasformare i cambiamenti in opportunità.

C’è poi un ulteriore step che le Aziende devono compiere, divenuta rapidamente una delle tendenze più forti dei team building 2025: puntare su esperienze immersive. 

Stiamo parlando dei nuovi team building tecnologici che uniscono tecnologia, gamification e sfide virtuali avanzate per:

  • potenziare la cultura aziendale portando i dipendenti a percepire l’Azienda come luogo innovativo e attento alle novità e ambiente dinamico, stimolante e tecnologicamente avanzato;
  • offrire un’esperienza memorabile e distintiva, senza i limiti logistici di dover radunare fisicamente tutti i partecipanti nello stesso posto e con la possibilità di connettere anche team distribuiti e di coinvolgere dipendenti appartenenti alle nuove generazioni;
  • favorire collaborazione, comunicazione e fiducia reciproca replicando dinamiche utili anche nella vita lavorativa quotidiana;
  • misurare e capitalizzare i risultati tramite l’uso di App di ultima generazione che aumentano il coinvolgimento con effetti AR avanzati e tracciano performance e modalità di interazione tra i partecipanti; 
  • coltivare in maniera mirata ed efficace abilità e soft skills essenziali al presente del lavoro e allenare competenze del futuro, con un alto grado di realismo.

Nel 2025, puntare su esperienze immersive e su tecnologie come VR e AR nel team building non è più un semplice “extra”, ma una risposta concreta a nuove esigenze organizzative.

Ed è proprio quello che ha fatto Poste Italiane, che si è rivolta alla Società italiana Teambuilding Experience per organizzare un’attività in grado di garantire un vantaggio competitivo in termini di performance, competitività, innovazione e benessere.

Il team building Blackout di Poste Italiane: il contesto

Poste Italiane è una società che fornisce servizi postali, finanziari e assicurativi, oltre a servizi di logistica, telefonia e pagamento.

Fondata nel 1862 come servizio postale nazionale, si è evoluta in un vero e proprio hub multi-servizio, diventando ad oggi la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, con una presenza capillare su tutto il territorio. 

Conta infatti oltre 12.700 uffici postali presenti in ogni comune, anche quelli più piccoli e più di 120.000 dipendenti, distribuiti in tutto il Paese. 

Questi sono suddivisi tra team operativi sul territorio impiegati negli uffici postali, portalettere e squadre logistiche, team corporate e specialistici che operano nei grandi centri direzionali e squadre miste che lavorano in modalità ibrida.

Una struttura che permette a Poste Italiane di svolgere un importante ruolo sociale e di prossimità, fungendo spesso da punto di riferimento per comunità locali e Imprese, ma che richiede una gestione avanzata della collaborazione e strumenti specifici per mantenere allineamento, motivazione e senso di appartenenza dei propri dipendenti.

Proprio per rispondere a questa esigenza strategica, Poste Italiane ha scelto il team building Blackout di Teambuilding Experience: un’esperienza immersiva che unisce formazione, tecnologia e gioco di squadra, creando un’occasione concreta per rafforzare i legami e la capacità di lavorare insieme.

La scelta è stata dettata dalla volontà di offrire ai collaboratori un momento coinvolgente che fosse al tempo stesso sfidante e innovativo, perfettamente in linea con i progetti di trasformazione digitale e culturale che questa Azienda sta portando avanti. 

L’evento si è svolto a Roma, presso la Casina Poste e Parco Fluviale, un circolo esclusivo destinato a dipendenti ed ex dipendenti e ai loro familiari. È stato articolato in due giornate distinte, ciascuna con 35 partecipanti chiamati a collaborare e competere in team, immergendosi in scenari di realtà aumentata e puzzle da risolvere insieme. 

In questo modo Poste Italiane ha trasformato un momento di incontro e svago in un vero laboratorio esperienziale, rafforzando i legami tra persone che ogni giorno, seppur in ruoli diversi e dislocati in sedi lontane, contribuiscono alla stessa grande missione di servizio al Paese.

Il team building Blackout di Poste Italiane: l’esperienza

Il team building Blackout è un’avventura immersiva all’insegna di tecnologia, collaborazione e competizione.

Si tratta di una vera e propria hacker mission con una trama avvincente che si svolge in ambienti reali, ma viene arricchita dalla Realtà Aumentata.

Un format che unisce Escape Game outdoor (con le dinamiche e i meccanismi delle escape room ma all’aperto e in spazi più ampi), caccia al tesoro tecnologica e City Explorer (invita i partecipanti ad esplorare l’area in cui si trovano), fondendo insieme sfida, tecnologia, scoperta e gioco di squadra.

Lo scenario di partenza è molto chiaro: la centrale elettrica cittadina è stata hackerata. Il rischio? Un blackout totale e il collasso della città. All’insaputa della popolazione, tutto il sistema è già passato alla modalità “emergenza”. L’obiettivo? Ritrovare i nodi elettrici e riattivare il generatore per salvare la città nel tempo a disposizione.

Dopo il briefing iniziale in cui è stata spiegata nel dettaglio l’attività, i partecipanti sono stati suddivisi in diverse squadre. 

Ad ogni team è stato consegnato un iPad, che utilizza un’App proprietaria sviluppata da Teambuilding Experience con un’infrastruttura AR che permette di interagire con oggetti, avatar ed enigmi visivi e un esclusivo “ActionPack” con strumenti fisici utili per il team building.

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Dopo di che, il countdown è iniziato e le squadre hanno dato inizio alla sfida, con un percorso che si è snodato tra diversi punti distribuiti all’interno della location e mappati sull’iPad. 

Ad ogni tappa i partecipanti hanno dovuto affrontare e risolvere enigmi, mini-giochi, AR-quiz e meccaniche di sblocco tramite gli oggetti dell’ActionPack. Inoltre, Blackout ha offerto la possibilità di “hackerare” gli altri gruppi, allo scopo di rallentarli e ostacolarli nella missione. 

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Con il timer sempre visibile sull’iPad, così come la classifica e la posizione di ogni squadra, per tutta la sua durata il team building ha generato una tensione crescente e una competizione sana e costruttiva. 

Al termine del tempo, si è svolto il debriefing conclusivo, per consentire ai partecipanti di elaborare quanto accaduto, fare connessioni esplicite tra le dinamiche di gioco e la quotidianità lavorativa e far emergere i punti di forza e le aree di miglioramento del team. 

Dopo di che, è stata svelata la classifica finale e la relativa premiazione dei vincitori.de occasione di apprendimento, scoperta e conoscenza.

Il team building Blackout di Poste Italiane: i benefici

Il team building Blackout è un format che garantisce notevoli benefici per le Aziende che lo scelgono. 

In primis, è pensato per stimolare in modo concreto e coinvolgente comunicazione e collaborazione: la necessità di risolvere enigmi complessi in sinergia favorisce infatti il dialogo strutturato e l’ascolto reciproco e senza pregiudizi.

Poi, è molto utile per potenziare il problem solving: il countdown, unito alle sfide, richiede ai partecipanti la capacità di pensare rapidamente, gestire risorse e adattarsi ai cambiamenti nel gioco. Tutti valori che si ripercuotono poi nell’ambito lavorativo.

Inoltre, Blackout è progettato per sviluppare creatività e ingegno (ogni livello propone prove che richiedono soluzioni non convenzionali) e migliorare la gestione del tempo e dello stress: il timer visibile spinge a decidere velocemente e ad affrontare la pressione in gruppo.

Infine,  l’utilizzo di AR rende l’esperienza moderna, stimolante e perfettamente in linea con le aspettative dei team digital-first e di tutte le Aziende che vogliono crescere e accedere al futuro in maniera competitiva e resiliente. 

Il team building Blackout è un format scalabile, ideale per gruppi piccoli o eventi su larga scala (fino a 2.000 persone) e flessibile: può infatti essere svolto in modalità outdoor e indoor ed è adattabile a contesti urbani, aziendali o a location esclusive.

Può anche essere personalizzato nella durata, nelle sfide e nei livelli di difficoltà, essere supportato o autonomo ed essere svolto in diverse lingue, anche per team internazionali.

Si tratta quindi di un team building immersivo e innovativo che diventa un’esperienza unica capace di tenere alto il coinvolgimento del team e mettere in gioco competenze chiave nel lavoro moderno.

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