Il burnout non è una novità, ma sta diventando un fenomeno sempre più diffuso.
Secondo un’indagine condotta nel 2023 da Mindwork, il 36% dei lavoratori italiani ha sperimentato sintomi di burnout, con un impatto significativo sulla produttività e sul benessere psicologico.

I giovani lavoratori della Generazione Z sembrano essere i più colpiti, tanto da ricorrere a strategie alternative per gestire lo stress lavorativo, tra cui il cosiddetto micro-ritiro dal lavoro.
Burnout: un problema sempre più diffuso tra i giovani lavoratori
Per comprendere meglio il burnout tra i lavoratori italiani, è fondamentale analizzarne le cause principali:
1. Aumento del costo della vita e salari stagnanti
In Italia, il potere d’acquisto della classe media si è ridotto negli ultimi anni. Secondo l’ISTAT, l’inflazione ha fatto aumentare il costo della vita, mentre i salari non hanno registrato una crescita proporzionale. Questo crea una pressione economica crescente, aumentando ansia e insoddisfazione.
2. Insicurezza lavorativa e aspettative elevate
Il mercato del lavoro italiano è caratterizzato da una forte precarietà, con una diffusione sempre maggiore di contratti a termine. Molti giovani faticano a trovare stabilità e, al tempo stesso, si trovano ad affrontare carichi di lavoro elevati senza la garanzia di una crescita professionale.
3. Confini sfumati tra lavoro e vita privata
Lavorare da remoto ha offerto flessibilità, ma ha anche reso difficile disconnettersi dal lavoro. Secondo un’indagine di Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il 35% dei lavoratori in modalità ibrida ha difficoltà a bilanciare vita privata e professionale, aumentando il rischio di stress cronico.
4. Mancanza di coinvolgimento e significato nel lavoro
Secondo un report di Gallup Italia, solo il 5% dei lavoratori si sente pienamente coinvolto nel proprio lavoro. La mancanza di uno scopo chiaro e di un legame emotivo con l’azienda può rendere il lavoro alienante e poco motivante, contribuendo all’esaurimento mentale.
Micro-ritiro: una nuova strategia contro il Burnout
Per contrastare il burnout, sempre più giovani in Italia stanno adottando la strategia del micro-ritiro dal lavoro, ovvero periodi di pausa più lunghi rispetto alle tradizionali ferie.
Simile a un sabbatico breve, il micro-ritiro può durare alcuni mesi e viene utilizzato per rigenerarsi mentalmente e riscoprire passioni personali. Alcuni lavoratori decidono di licenziarsi temporaneamente, mentre altri ottengono periodi di congedo concordato con l’azienda.
Sebbene questa soluzione possa offrire un sollievo momentaneo, non è una soluzione definitiva al problema. La chiave per ridurre il burnout aziendale è creare ambienti di lavoro più sani, in cui i dipendenti si sentano valorizzati e coinvolti.
Il ruolo del Team Building nella prevenzione del Burnout
Il team building è una delle strategie più efficaci per prevenire il burnout, migliorando la qualità della vita lavorativa e creando legami significativi tra colleghi. Secondo una ricerca condotta da ASFOR (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale), il 72% delle aziende italiane che investono in attività di team building registra un miglioramento della collaborazione e un aumento del benessere lavorativo.
Benefici del Team Building per la salute aziendale
1. Riduce lo stress e il burnout
Attività interattive e momenti di condivisione migliorano il morale e riducono la percezione di fatica e monotonia.
2. Aumenta la produttività e la creatività
Esperienze ludiche e coinvolgenti stimolano la collaborazione e favoriscono la generazione di nuove idee, migliorando l’efficienza lavorativa.
3. Migliora il senso di appartenenza
Un team coeso lavora meglio. Creare momenti di aggregazione rafforza il legame tra colleghi e aumenta l’engagement aziendale.
4. Aiuta a costruire una cultura aziendale solida
Un ambiente di lavoro positivo, in cui le persone si sentono supportate e motivate, riduce il turnover e migliora la fidelizzazione dei talenti.
Team Building: quali attività funzionano meglio?
In Italia, molte aziende stanno sperimentando nuove modalità di team building per contrastare lo stress lavorativo.
• Outdoor Training: attività all’aria aperta per sviluppare la resilienza e il lavoro di squadra.
• Workshop di Mindfulness e Benessere: esercizi di gestione dello stress e tecniche di rilassamento.
• Gaming e Sfide Collaborative: attività ludiche per stimolare problem solving e collaborazione. Stiamo parlando nello specifico delle attività di escape game da noi propone come Operation Mindfall, di Blackout, Magic Portal e Christmas Adventures (adatta per il periodo Natalizio).





• Team Cooking e Attività Creative: esperienze pratiche per rafforzare la comunicazione e la coesione di gruppo.
Conclusione
Investire nel benessere dei dipendenti non è solo un vantaggio per le persone, ma anche un’opportunità strategica per le aziende.
Il burnout può essere contrastato non solo con strategie individuali come il micro-ritiro, ma soprattutto attraverso la creazione di un ambiente di lavoro positivo e stimolante.
Il team building, se ben progettato, è una leva fondamentale per migliorare il benessere aziendale, favorire la collaborazione e rendere il lavoro un’esperienza più appagante.
Le aziende italiane che abbracciano questa visione stanno già raccogliendo i frutti in termini di produttività, retention e soddisfazione dei dipendenti.
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