Idee per la cena di Natale aziendale

Partiamo da un presupposto base. In azienda, organizzare la cena di Natale non è un obbligo di legge. Ma è un segnale importante dell’attenzione nei confronti di tutte le persone che, in quell’azienda, lavorano. Un segnale di condivisione di intenti, di impegno, di obiettivi comuni. Di spirito del Natale. Quindi, se cena deve essere, che sia perfetta. Senza tralasciare alcunché.

Argomento cardine è il budget. Se non ci sono fondi sufficienti per una cena si opti per un pranzo oppure un aperitivo, ma non venga mai meno la cura per il dettaglio e la ricerca di una soluzione festosa. Meglio evitare del tutto che realizzare un evento aziendale sciatto e senza passione.

Natale non è solo il momento dello shopping ma anche quello dei valori, dell’amicizia e della convivialità. Anche tra colleghi. E dove, se non intorno a una tavola imbandita, scambiare chiacchiere e consolidare relazioni? Dividere la mensa ha significati profondi e antichissimi. La tradizione natalizia italiana prevede piatti differenti a seconda delle regioni ma in questi tempi di forte propensione per l’etnico, perché non lasciarsi tentare anche da qualche portata originaria di terre lontane? L’importante è non esagerare: sprecare il cibo è tra peccati da non commettere, specie nella ricorrenza della Natività. E se il discorso del boss è praticamente d’obbligo, che sia il più possibile sintetico, lasciando spazio alla convivialità e a un’atmosfera lieta.

Di seguito alcuni consigli per regalare ai propri dipendenti una cena di Natale 2015 indimenticabile.

Consolidare i legami

Chi rispetta la tradizione del Natale ma vuole aggiungere un pizzico di fantasia può organizzare prima o durante la cena un gioco coinvolgente a gruppi – la caccia al tesoro (scopri la nostra caccia al tesoro 2.0 tramite App!) rimane sempre il più gettonato –, un quiz (attenzione: se si opta per un intrattenimento di questo tipo bisogna puntare su domande che non mettano alcuno in difficoltà sotto il profilo culturale), una “cena con delitto” (scopri tutti i nostri format) oppure un team building. Anche in questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta in base ai gusti, all’età delle persone cui ci si rivolge, alle tematiche aziendali.

Selfie da Babbo Natale

Una sagoma di compensato e il gioco è fatto. Mettere il proprio viso all’interno della figura di Santa Klaus e avere così un divertente selfie da condividere subito sui social è un’idea simpatica, molto coinvolgente e, per l’azienda, poco impegnativa sotto il profilo economico.

Secret Santa

Che Natale è senza regali? Fare in modo che tutti – senza distinzione tra board e neoassunti – ne abbiano uno è facilissimo grazie a questa tradizione nordeuropea. Si stanzia un budget alla portata di tutte le tasche e si chiede che con questo ciascuno acquisti un pensiero, lo confezioni con cura e lo porti con sé alla cena. Si scrivono poi tutti i nomi dei partecipanti, si piegano i fogliettini cosicché diventino tutti uguali e anonimi e si pongono in un contenitore (un sacco di juta, data la festività, è perfetto). Ognuno poi pescherà un biglietto, scoprendo solo in quel momento il destinatario del regalo acquistato. Lo scambio avverrà contemporaneamente creando un momento di forte interrelazione e divertimento.

Cura del menu

Mai come in questo periodo le scelte alimentari sono argomento dibattuto, che abbraccia scelte etiche e fede religiosa. Dunque, per dimostrare anche nella pratica le attenzioni che l’azienda riserva ai propri dipendenti e collaboratori, attenzione al menu. Sono da prevedere pietanze vegetariane e piatti dedicati in caso di intolleranze.

Solidarietà

Natale è anche il momento dell’anno per concretizzare azioni di beneficenza. Sono molte le soluzioni personalizzabili per raccontare con un piccolo-grande gesto ai propri dipendenti – ma anche a clienti e fornitori – la scelta di solidarietà compiuta dall’azienda che ha, del tutto o in parte, preferito devolvere il denaro anziché investire in strenne. E c’è anche chi, su questa falsariga, rinuncia alla stessa cena di Natale destinando l’intero budget a chi è in difficoltà. Infinite le organizzazioni cui offrire la propria generosità, dai bambini in difficoltà alle donne lavoratrici in Paesi emergenti, dagli animali a chi si occupa interventi medici in zone di guerra, e molte altre.

Tratto da McOnline.it

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