In questo articolo affronteremo in maniera approfondita la definizione, le idee e il significato del team building.
La parola “team building” o “teambuilding” è un termine ormai molto utilizzando nel mondo aziendale e non solo (ad esempio nelle scuole, nello sport, ecc).
Non sempre può è stato così o almeno non lo è stato in Italia.
Infatti fino a 15/20 anni fa il team building era utilizzato solo in rari casi da lungimiranti dirigenti aziendali provenienti da esperienze nord europee o americane.
Come spesso accade ci vogliono degli anni affinché degli strumenti e delle metodologie, se pur ottime, si diffondano dal paese di origine in tutto il mondo.
Alla fine questo è quanto è accaduto: ormai in tutti e 5 i continenti di pratica team building ed essendo noi una società specializzata leader in Italia di teambuilding vogliamo in questo articolo fornire delle indicazioni e degli approfondimenti principalmente sulla sua definizione, sulle migliori idee e sul significato del team building stesso.
Ma cominciamo dall’inizio.
INTRODUZIONE AL TEAM BUILDING
Sei una società di servizi? Sei in sito di e-commerce? Oppure produci beni materiali?
Di fronte al team building non importa ciò che vendi.
La tua organizzazione è comunque composta da persone, è un dato di fatto!
E queste persone raramente (o addirittura mai) lavorano da sole.
Di solito si organizzano in piccoli gruppi focalizzati sul completamento di un’attività.
Basti pensare, ad esempio, ai vari uffici o reparti: vendite, marketing, personale, produzione, amministrazione, ecc.
In sostanza si crea una “squadra”, un team.
Il team building è il nome collettivo di tutte le attività, le tattiche e le azioni intraprese da un’organizzazione o dai suoi leader per costruire un team efficace.
Se si ha un team di successo significa avere successo nel proprio business.
Indipendentemente dal settore merceologico in cui opera la tua azienda se hai persone performanti che lavorano bene insieme vedrai risultati migliori.
Questo è il motivo per cui le organizzazioni investono tanto nel team building. Nel 2014, infatti, le aziende di tutto il mondo hanno speso 130 miliardi di dollari in vari programmi di formazione, alcuni dei quali si focalizzavano sul team building.
Nel Regno Unito, ad esempio, paese da sempre all’avanguardia per il team building la spesa aziendale per le attività di team building è raddoppiata nel giro di un anno, evidenziando la sua importanza per le aziende moderne.
Come detto in precedenza in questo articolo daremo una panoramica sul team building.
Affrontiamo, quindi, alcune definizioni di base.
La definizione più semplice di “squadra” è un gruppo di persone che si riuniscono per un obiettivo comune.
Un gruppo di atleti che giocano insieme per vincere un evento sportivo è una “squadra”.
Un politico che riunisce un gruppo di volontari per vincere un’elezione è una “squadra”.
Non esiste un limite reale a quanto può essere grande una squadra. Quando la Cina ospitò le Olimpiadi del 2012, l’allora presidente Hu Jintao lo descrisse come uno “sforzo di squadra”, una squadra di oltre un miliardo di persone.
Tuttavia, affinché un gruppo possa essere definito come un “team” in un contesto aziendale, deve soddisfare determinati requisiti.
I membri del team devono avere:
- Ruoli chiari e identificabili
- Uno scopo o un obiettivo chiaro e identificabile
- Le competenze e le risorse necessarie per soddisfare lo scopo sopra menzionato
- Una gerarchia di reporting e una chiara leadership
Una definizione aziendale di team (o squadra) deve, quindi, soddisfare i requisiti sopra elencati, altrimenti non si può veramente chiamare squadra.
Le squadre sono generalmente composte da persone con competenze diverse ma complementari.
Pensiamo, ad esempio, al football americano: al ricevitore con la sua straordinaria velocità e al terzino con la sua forza.
I loro talenti potrebbero essere diversi, ma si uniscono per produrre un risultato comune: un touchdown.
In sostanza, si ha una squadra quando la somma del tutto è maggiore delle sue parti costitutive.
CHE COS’E’ IL TEAM BUILDING (O TEAMBUILDING)?
In un mondo ideale, si può azzardare dicendo che siamo in grado di riunire un gruppo di persone fortemente skillate e far loro ottenere grandi risultati.
Nel mondo reale aziendale però il binomio non è così semplice e automatico.
Le persone con grande know-how raramente si traducono in team eccellenti.
Spesso accade che alcuni membri del team non vanno d’accordo con altri, alcuni hanno difficoltà a comunicare le proprie idee. Alcuni team si dividono per problemi di leadership.
La soluzione a questi problemi (e non solo) è il team building!
Il team building è il processo attraverso il quale le organizzazioni consentono alle persone di riunirsi e formare un team coeso.
Alla base, il team building interviene nella gestione delle persone.
Ogni team è composto da due tipi di relazioni:
- Le relazioni tra i singoli membri del team
- Le relazioni tra gli individui e il team nel suo insieme
Il team building rende più fluide queste relazioni attraverso un mix di attività e processi.
In generale, il modo in cui le organizzazioni creano team può essere suddiviso in due categorie:
- Azioni incentrate sui processi come lo sviluppo di protocolli di comunicazione, l’utilizzo di software di project management, ecc. Queste azioni possono essere definite “passive“.
- Azioni specifiche come la partecipazione a giochi e attività di team building. Queste azioni possono essere definite “attive“.
Questo è l’essenza di base, ovviamente. In realtà, il team building è una disciplina ampia e complessa con approcci diversi e in continua evoluzione.
Data la centralità dei team nei moderni ambienti di lavoro, dai guru del coaching agli psicologi comportamentali e agli accademici sono tutti interessati al team building.
PERCHE’ IL TEAM BUILDING E’ IMPORTANTE?
Sebbene i vantaggi del team building siano evidenti, alcune persone potrebbero ancora dubitare sulla sua necessità.
Parte del motivo è dovuto alla natura soggettiva del team building.
Data la sua ampia portata, non si può mai essere sicuri di quali attività esatte portino a migliorare le prestazioni del team o comunque quali siano le migliori.
Spesso ci si tende se l’effetto team building funzionerà veramente dopo l’esperienza appena conclusa.
Inoltre, poiché il team building è un processo, raramente produce un ritorno immediato.
La squadra non inizia improvvisamente a lavorare bene dopo un’attività di team building.
Ci vuole tempo per vedere i risultati.
Tutto ciò può far pensare: Il team building vale davvero l’investimento?
La risposta è assolutamente sì!
Il team building presenta alcuni importanti vantaggi per le aziende, vediamo in sintesi i più importanti.
1. Aiuta i team a conoscersi
Come scrive Davide DeSteno, professore di psicologia alla Northeastern University e autore di Emotional Success: The Power of Gratitude, Compassion and Pride, per rendere più efficace una squadra, trovate i loro punti in comune.
Trovare questi punti in comune, tuttavia, richiede che i membri del tuo team si conoscano e sviluppino canali di comunicazione comuni.
Le attività di team building offrono al team un ambiente informale per socializzare e fare networking.
È qui che le persone di età, esperienza o livello culturale diverso possono conoscersi. Le relazioni che si attivano in un’attività di team building potrebbero non essere determinanti ma danno ai componenti del team la spinta di cui hanno bisogno per conoscersi.
Spesso nel team building si usano attività di ice-breaking proprio per diminuire le distanze “fisiche” e “psicologiche” tra le persone al fine di farle interagire maggiormente e farle conoscere.
2. Sviluppare una migliore comunicazione
La comunicazione è fondamentale in un team di successo.
Come scrive Alex Pentland in Harvard Business Review, la chiave del successo di un team non risiede nel contenuto delle sue discussioni ma nel modo in cui comunica al suo interno.
Cambiare il “modo di comunicare” non è qualcosa che può essere forzato attraverso i protocolli; cresce organicamente.
L’unico modo per incoraggiarne la crescita è investire nel team building. Quando i membri del team si conoscono, cambia il modo (e la frequenza) con cui comunicano.
In altre parole, il team building aiuta i membri del team a sviluppare le relazioni che consentono loro di comunicare meglio.
3. Identificare ed abbracciare ruoli e responsabilità
Il successo di una squadra dipende non solo da come i suoi membri fanno qualcosa (cioè le loro abilità) ma anche da ciò che fanno (cioè i loro ruoli e responsabilità).
Far lavorare i membri del team in ruoli ben definiti, tuttavia, può essere una vera e propria sfida.
Non è insolito per i membri del team avere ansia per le proprie responsabilità e mancanza di fiducia nella capacità dei loro colleghi di farcela.
Anche in questo caso le attività di team building vengono in soccorso.
Alcune di queste attività ruotano attorno al convincere i membri del team ad assumere ruoli ben definiti.
Questo aiuta i membri del team a costruire la fiducia e la sicurezza di cui hanno bisogno per identificare e abbracciare in maniera proattiva i loro ruoli all’interno del team.
4. Migliora il lavoro di squadra
Una squadra lavora meglio non quando i suoi componenti fanno bene individualmente ma quando lavorano bene l’uno con l’altro.
Più membri del team si completano a vicenda le competenze e le personalità, migliori sono i risultati del team.
Il team building essenzialmente aiuta i team a sviluppare le sinergie necessarie per il lavoro di squadra.
Attraverso un mix di comunicazione, costruzione di relazioni e attività, il team building offre ai team le basi di cui hanno bisogno per lavorare bene insieme.
5. Migliora la risoluzione dei problemi e il pensiero critico
Per “risoluzione dei problemi” si intende una serie di approcci, attività e strategie per risolvere un problema.
Si tratta di utilizzare le risorse esistenti nel miglior modo possibile per ottenere risultati.
Spesso ciò significa allenare il team ad adottare ruoli e approcci diversi a un problema.
Questo può essere fatto attraverso esercizi specifici o promuovendo una migliore comunicazione e relazioni tra i membri del team.
In conclusione, tutto quanto detto sopra è di dominio del team building.
Man mano che si investe nella creazione del proprio team, si forniscono ai membri gli strumenti, la fiducia e le conoscenze di cui hanno bisogno per risolvere i problemi in modo efficiente.
Oltre a ciò, il team building può anche migliorare le capacità creative, le capacità di leadership e mantenere il team motivato.
STATISTICHE E TENDENZE DEL TEAM BUILDING
Come già accennato nelle prime righe di questo articolo gli investimenti complessivi e l’interesse per il team building sono in costante aumento negli ultimi due decenni.
Questo interesse coincide con l’ascesa del concetto di team e di lavoro di squadra nella cultura aziendale dai primi anni ’90.
Esistono numerose statistiche che evidenziano questa tendenza:
Statistiche sul lavoro di squadra e sulla composizione della squadra
- Il 75% dei datori di lavoro considera il lavoro di squadra e la collaborazione “molto importanti“.
- In uno studio dell’Università di Phoenix, il 70% degli intervistati ha affermato di far parte o di aver fatto parte di un team “disfunzionale”.
- Il 95% dei lavoratori che hanno fatto parte di una squadra ritiene che i team svolgano un’importante funzione sul posto di lavoro. Tuttavia, solo il 24% degli intervistati ha preferisce lavorare in team. Pur conoscendo l’importanza del lavoro di squadra, il 36% dei lavoratori di età compresa tra 18 e 24 anni ha preferisce lavorare da solo. La ragione? Una scarsa coesione di squadra.
- In un sondaggio Glassdoor, il 67% delle persone in cerca di lavoro afferma di considerare importante la diversità nel valutare le offerte di lavoro. Di conseguenza, avere squadre “diverse” rende l’azienda più appetibile verso i talenti.
Statistiche di comunicazione e collaborazione
- Il 97% dei dipendenti e dei dirigenti ritiene che la mancanza di allineamento in una squadra abbia un impatto negativo sui risultati del progetto.
- L’86% dei dirigenti considera le “abilità di lavoro in team” fondamentali nel valutare i candidati per le promozioni.
- Il 39% dei dipendenti di un sondaggio ha dichiarato che i loro compagni di squadra non collaborano “abbastanza”.
- Un sondaggio di Salesforce ha rilevato che il 96% dei dirigenti afferma che una scarsa collaborazione e comunicazione sono le principali cause di problemi sul posto di lavoro. Più efficace è la comunicazione, più felice sarà il team.
- Un sondaggio ha rilevato che le aziende con una comunicazione più efficace hanno il 50% in più di probabilità di avere un basso turnover.
Statistiche sulle attività di team building
- Un sondaggio del Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD) ha rilevato che il 95% delle aziende invia il proprio personale a conferenze, seminari ed eventi esterni ai fini del team building. Lo stesso sondaggio ha anche scoperto che l’88% e il 72% dei manager utilizzano rispettivamente programmi di coaching e di tutoraggio per aiutare a costruire team con relazioni più solide.
- Uno studio di Stanford ha scoperto che i team che avevano un senso vero di “unità” lavoravano più del 48% e risolvevano correttamente più problemi. Queste squadre erano anche più motivate e più impegnate negli obiettivi da raggiungere.
Questi dati emergono da studi prevalentemente americani o inglesi in quanto il team building in questi Paesi è maggiormente più diffuso che nel nostro.
In ogni caso riesco a rendere chiaramente l’impatto che ha il team building nei gruppi di lavoro o il bisogno che c’è in team poco affiatati e con un rendimento debole.
APPROCCI AL TEAM BUILDING
Cosa si pensa quando si sente nominare la parola “team building”?
Pensi a noiosi eventi aziendali e noiosi “esercizi di squadra”?
O pensi a una combinazione di coaching, tutoraggio e formazione guidata dai processi?
Nel manuale “Handbook of Human Factors and Ergonomics Methods” lo psicologo organizzativo Eduardo Salas identifica quattro approcci al team building:
01. Definire gli obiettivi
Una squadra con un obiettivo chiaro è una squadra che sa cosa deve fare per avere successo!
Questa è la premessa di base del primo approccio al team building: stabilire obiettivi chiari sia per i team sia per i singoli.
La definizione degli obiettivi è efficace quando i membri del team lavorano insieme per identificare:
- Come raggiungere un obiettivo specifico
- Come misurare il successo/fallimento nel raggiungere quell’obiettivo
Gli obiettivi, ovviamente, devono essere smart: specifici, misurabili, realizzabili, realistici e tempestivi.
Idealmente, dovrebbero essere messi in concerto con i membri del team, altrimenti si rischia di stabilire obiettivi troppo irrealistici.
Gli obiettivi dovrebbero essere stabiliti sia per il team nel suo insieme sia per i singoli membri del team.
Lo scopo della definizione degli obiettivi nel team building è quello di dare a tutti un senso di proprietà e scopo.
Quando i membri del team hanno un modo per identificare gli obiettivi e misurare le loro prestazioni (e il team), sono più motivati e coinvolti.
la definizione degli obiettivi offre inoltre ai manager la possibilità di alzare il livello delle prestazioni individuali.
02. Chiarire il ruolo
Il secondo approccio al team building è quello di chiarire i ruoli e le responsabilità di ogni persona nel team.
Questo approccio si concentra sull’aiutare i membri del team a:
- Identificare i ruoli che si allineano con le loro capacità e personalità.
- Sviluppare canali di comunicazione per quanto riguarda i rispettivi ruoli.
- Interagire con i membri del team in ruoli complementari.
- Dividere le responsabilità sottolineando anche l’importanza di ciascun ruolo.
- Sviluppare le competenze necessarie per svolgere un ruolo.
L’obiettivo è ridurre la quantità di approssimazione all’interno della squadra.
Se i membri del team sanno esattamente cosa devono fare, diventa molto più facile per loro farlo.
Insieme alla definizione degli obiettivi, il chiarimento del ruolo dà a tutti i membri del team un chiaro senso di scopo.
03. Risoluzione dei problemi (problem-solving)
Le responsabilità di una squadra possono essere classificate come compiti o come lavoro di squadra.
In altre parole, il “compito” di una squadra si riferisce a obiettivi che si allineano alle capacità dei singoli membri del team.
Il “lavoro di squadra” del team, d’altra parte, si riferisce a obiettivi che richiedono un approccio interattivo e interdipendente.
Il terzo approccio al team building, il problem solving, si rivolge a quest’ultima categoria di sfide, vale a dire aiutare i membri del team a risolvere i problemi lavorando bene insieme.
Spesso, i membri del team incontrano un problema e non sanno chi può aiutarli a risolverlo.
Ciò potrebbe essere dovuto a uno scarso chiarimento del ruolo o a linee di comunicazione poco efficaci.
Un approccio al problem solving nel team building cerca di risolvere questo problema aiutando i membri del team a collaborare.
Questo può essere fatto attraverso una serie di approcci: coinvolgere i membri del team nella pianificazione dell’azione, sviluppare relazioni più forti, migliorare la comunicazione, ecc.
L’obiettivo è fornire a tutti i membri del team gli strumenti e la fiducia di cui hanno bisogno per trovare risorse all’interno e all’esterno del team stesso per risolvere un problema.
04. Relazioni interpersonali
Una squadra è un’entità organica e in continua evoluzione.
Il modo in cui i membri del team si relazionano tra loro ha un impatto sul loro rendimento. Un team che manca di fiducia e di comunicazione di solito soffre a livello di performance di livello.
Pertanto, il quarto e ultimo approccio al team building è quello di aiutare i membri del team a sviluppare migliori relazioni interpersonali.
Questi quattro approcci sono solo uno dei diversi modelli di sviluppo teorizzati per il team building.
Ad esempio, il famoso modello della dinamica di gruppo di Tuckman è costituito da 5 fasi.
Nel nostro articolo “Perché team building?” abbiamo descritto in maniera ampia ed esaustiva il modello dello psicologo amaricano.
Rimandiamo, quindi, una lettura più approfondita al nostro articolo.
Di seguito comunque, per comodità di lettura riassumiamo brevemente il suo modello.
Ci sono cinque fasi di team building: formazione, scambio-contagio, normalizzazione, efficienza e aggiornamento.
Ognuna di queste fasi si traduce approssimativamente nell’impostare la scena, risolvere i conflitti, attuare progetti e sciogliere il gruppo a massoni completate.
La cosa importante da notare è che non esiste un solo modo “giusto” per avvicinarsi al team building.
Ogni squadra e organizzazione è diversa.
E’ importante quindi sforzarsi di utilizzare le migliori pratiche per la comunicazione e la collaborazione, quindi adottare attività specifiche per affrontare i gap presenti.
Tutti gli approcci al team building possono essere ampiamente suddivisi in due categorie:
- Team building attivo attraverso varie attività, test, programmi di formazione, valutazioni, ecc.
- Team building passivo attraverso lo sviluppo di una cultura del team più forte, l’adozione di migliori pratiche di comunicazione, l’utilizzo dei giusti strumenti di gestione del progetto, ecc.
La prima categoria descrive le azioni intraprese esplicitamente per costruire il team.
La seconda categoria descrive le azioni che si possono intraprendere per costruire un business migliore, ma che hanno anche un risultato positivo sulle prestazioni del team.
Ad esempio, se si vuole costruire un business sano, si desidererà una migliore comunicazione. Ma uno degli effetti collaterali di una migliore comunicazione è un team forte.
Idealmente, è bene utilizzare un mix di team building attivo e passivo.
Il secondo getterà le basi di una squadra forte, mentre il primo contribuirà ad affrontare carenze specifiche.
Quali sono alcune di queste attività di team building?
TEAM BUILDING PASSIVO
Il team building passivo si pratica adottando metodi per costruire un business migliore ma che hanno un impatto per costruire un gruppo più forte.
Ai fini del team building, ci sono alcune procedure “passive” che si possono adottare:
01. Focus sulla comunicazione
La comunicazione è uno dei fondamenti di team forti.
A meno che i membri del team non comunichino in modo chiaro ed efficace, non svilupperanno mai i legami necessari per produrre grandi risultati.
02. Sviluppo della cultura aziendale
La cultura è quella cosa difficile da definire e da classificare che pervade l’intera organizzazione.
Una cultura aziendale che enfatizza la collaborazione e il lavoro di squadra avrà sempre team più forti.
03. Rendere la collaborazione una priorità
Le organizzazioni che collaborano per natura spesso scoprono che anche i loro team sono più coesi.
Se la collaborazione è prioritaria dall’alto verso il basso, si diffonde in ogni parte dell’organizzazione, compresi i singoli team.
04. Adottare i giusti strumenti e la corretta formazione
Il modo in cui le persone comunicano e collaborano non è solo una questione di cultura e competenza, ma anche degli strumenti e della formazione a cui hanno accesso.
Ad esempio, in un sondaggio tra project manager, il 52% degli intervistati ha affermato che l’utilizzo di un software gestionale ha migliorato la comunicazione del team.
Un altro sondaggio ha rilevato che l’87% dei team con ottime performance utilizza strumenti di gestione dei progetti.
TEAM BUILDING ATTIVO
Se il team building passivo si pratica sviluppando una cultura di squadra più forte, adottando migliori pratiche di comunicazione e utilizzando i giusti strumenti di gestione del progetto, il team building “attivo” affronta delle carenze o migliora la coesione del team.
L’approccio attivo è utilizzato quindi per costruire un gruppo dandogli un’identità o per intervenire al fine di migliorare alcune dinamiche all’interno di un team già costituito ed esistente.
Ecco alcuni metodi di team building “attivo”.
1. Attività e giochi di team building
Qualsiasi attività intrapresa specificamente per costituire una squadra rientra nella categoria di team building attivo.
Questo sia che si parli di team building durante un meeting, durante una convention, in un evento specificatamente creato per fare teambuilding o una semplice cena aziendale.
Si può scegliere tra una vasta gamma di attività di team building per affrontare carenze specifiche all’interno di un team.
Esistono molte attività indoor, da svolgere all’interno di sale meeting o direttamente in ufficio, e molte outdoor da svolgere, quindi, all’area aperta.
In entrambi i casi ci sono attività strutturate che richiedono un certo tempo per lo svolgimento e riescono ad entrare nel profondo di certi concetti e altre molto più veloci e leggere che servono come ice-breaking per rompere il ghiaccio.
Per esempio se non hai molto tempo e la tua squadra ha una scarsa comunicazione, potresti farli fare un “Disegno back-to-back”.
Questa attività veloce e divertente è una rapida interpretazione di Pictionary. Si può svolgere all’aperto o al chiuso.
Usalo come ice-breaking tra due attività più lunghe o all’inizio dell’evento per riportare le persone in uno stato rilassato.
Si svolge a coppie e i partecipanti si siedono vicini dandosi le spalle. Ad un componente di ogni coppia viene dato una serie di fotografie raffiguranti oggetti di vario tipo.
Scopo del collega è disegnare su un foglio l’oggetto senza poter ricevere al compagno indicazioni “dirette”.
Il tempo a disposizione per indovinare è di 2 minuti, ripetere più esperienze in un tempo massimo di 30 minuti.
L’obiettivo è indovinare più forme possibili!
La strategia di questo gioco di team building si concentra sulle abilità comunicative, dando e ascoltando le istruzioni.
Alla fine di ogni partita, valuta cosa è andato storto e cosa è andato bene durante il processo comunicativo.
Questo non è solo ottimo per coinvolgere le persone, ma può anche evidenziare difetti nel modo in cui i membri del tuo team comunicano verbalmente.
Se si vuole approfondire quali sono le attività di team building più efficaci basta guardare questo elenco esplicativo.
Se si vuole approfondire sugli ice-breaking e sulla loro applicazione consigliamo di leggere l’articolo “Ice Breaking (Rompighiaccio)” oppure “Iniziare un incontro di team building“.
In generale consigliamo di consultare e contattare Teambuilding Experience e Teambuilding Evolution (per i team building “tecnologici” di ultima generazione gestiti con App).
2. Valutazione del gruppo
Quanto è coesa la tua squadra?
Qual è il clima interno al gruppo?
Ha delle carenze che puoi misurare oggettivamente?
Trovare risposte a queste domande è l’obiettivo delle valutazioni del team.
Pensa a questi come test che i membri del tuo team possono fare per valutare la loro coesione, capacità comunicative e livello di legame.
Esistono numerosi test e modelli valutativi per analizzare i gruppo, come ad esempio il “modello Rocket”.
Il Rocket™ è un modello e un set di strumenti studiato per migliorare le prestazioni del team.
Può essere utilizzato per diagnosticare le dinamiche del gruppo e per fornire ai leader strumenti e attività specifici per migliorare le prestazioni del team.
È stato creato in risposta a domande e richieste dei manager che lavorano in organizzazioni di tutto il mondo, che lottano per trasformare le loro persone in team efficaci.
3. Selezione delle risorse del team
A prescindere da chi (e come) scegli di inserire nel tuo gruppo avrà un impatto sul team stesso.
Se le capacità o le personalità dei membri del team non si allineano, anche le prestazioni del team ne risentiranno.
Ci sono due cose che devi considerare quando selezioni un nuovo elemento:
Competenze: le squadre di successo hanno persone che eccellono nelle loro abilità di base e completano le abilità dei compagni di squadra. Abbina i membri di una squadra in modo che non ci siano carenze di abilità.
Se non riesci a trovare persone che soddisfino una specifica carenza di competenze, dai alla squadra l’accesso a liberi professionisti esterni.
Personalità: i team di successo devono avere personalità “equilibrate”.
IN CONCLUSIONE
Il team building può essere complicato ma i fondamenti sono straordinariamente semplici: è importante concentrarsi sulla comunicazione, enfatizzare la collaborazione e utilizzare gli strumenti giusti.
Intraprendere alcune attività di team building per colmare eventuali lacune nella coesione del tuo team e avrai una squadra forte in pochissimo tempo.
Questo articolo ha lo scopo di fornire la direzione di cui hai bisogno per iniziare un processo di team building.
Applica le strategie “passive” alla tua attività per gettare le basi dei tuoi team.
Espandi la tua attenzione alle strategie “attive” una volta che conosci quali problemi specifici devi risolvere.
Speriamo di essere utili, per qualsiasi ulteriore approfondimento contattateci senza problemi.