Un team building tra ragazzi con emofilia e pubblicitari dell’Istituto Europeo di Design di Milano per la costruzione di script, dialoghi e storyboard del nuovo spot sull’emofilia nei millennials. Sono circa cinquemila le persone che in Italia ne soffrono.
Quest’oggi vi proponiamo la lettura di un articolo apparso su redattoresociale.it molto interessante sia dal punto di vista sociale sia da un punti di vista più legato alle molteplici applicazioni del team building.
MILANO – Sono circa cinquemila le persone che in Italia soffrono di emofilia: una rara malattia della coagulazione che in Italia colpisce soprattutto gli uomini.
Se fino agli anni ’70 – ’80 nascere con questa malattia significava doversi limitare nell’attività fisica e convivere comunque con frequenti sanguinamenti e con una probabile disabilità articolare oggi le cose sono molto cambiate grazie alla profilassi e alle nuove terapie che permettono di vivere senza limiti e barriere.
I giovani che ne sono colpiti possono avere una normale quotidianità, viaggiare e fare sport, e sentono la necessità di costruire e diffondere una nuova immagine della vita con l’emofilia.
Per aiutarli a comunicare ad un ampio pubblico la conquista di questa nuova condizione nasce il progetto Emofilia Limitizero organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare in collaborazione con Ied – Istituto Europeo diDesign di Milano ed il contributo non condizionato di Sobi Italia.
Il progetto porterà alla realizzazione di uno spot pubblicitario in cui ogni cosa – dalla stesura del soggetto alla scrittura della sceneggiatura fino alla realizzazione dello storyboard, cioè il disegno di ogni inquadratura dello spot – sarà realizzata dai ragazzi stessi.
La prima fase del progetto si è conclusa lo scorso fine settimana: per tre giorni otto giovani dai 15 ai 19 anni, arrivati a Milano da tutta Italia, si sono riuniti per partecipare alle giornate formative di team building e mind mapping che hanno dato il via al progetto, insieme a docenti ed esperti di settore di IED Milano che, da ora e fino alla conclusione del progetto in autunno, affiancheranno i ragazzi nella realizzazione dello spot.
Ospite d’eccezione durante i tre giorni è stato Enrico Mazza, bergamasco di 24 anni che due anni fa è riuscito a tagliare il traguardo della Maratona di New York nonostante l’emofilia. l Progetto Emofilia LimitiZero è realizzato grazie alla collaborazione di FedEmo, Fondazione Paracelso, le Associazioni che si occupano di Emofilia e l’Aice (Associazione Italiana Centri Emofilia).
Lo spot verrà presentato al pubblico e diffuso attraverso diversi media e social, a partire dai canali delle associazioni e dei partner coinvolti.
Tratto da: redattoresociale.it