Team Cooking: cuochi si diventa alla scuola per cultori del food

TEAM COOKING: CUOCHI SI DIVENTA ALLA SCUOLA PER CULTORI DEL FOOD

Show cooking in “aula” per presentare i nuovi corsi della Scuola di Cucina Italiana. Che nell’anno di Expo lancia una programmazione speciale per appassionati, per chi vuol aprire un’attività di ristorazione, per chi partecipa al grande evento. Fra le novità anche le degustazioni abbinate ad arte, design e musica.

Cucinare è un conto, saper cucinare un altro. Già, perché cuochi diventa per passione, divertimento o per professione, ma alla base di tutto c’è la scuola, che richiama sempre più  gourmet e cultori del food che amano destreggiarsi tra fornelli e forno, eseguono e sperimentano piatti, condividono la loro passione.

E se il 2015 è l’anno dell’Expo e dell’alimentazione, a Milano ci si prepara a raccogliere la sfida con molte iniziative. A partire da quelle della Scuola de La Cucina Italiana lanciata negli anni Ottanta dallo storico mensile fondato nel 1929 che ora fa parte del Gruppo editoriale Condé Nast.

Un “assaggio” delle novità e delle iniziative è stato nella sede della scuola in piazza Aspromonte con uno show cooking dimostrativo (e divertente) dello chef Fabio Zago che ha mostrato, con tanto di aiuto – cuochi giornalisti, come una ricetta pubblicato sulla rivista finisca nel piatto a fare la sua bella (e buona) figura e sia a portata di chiunque, ricetta siciliana, quella delle braciole di pescespada che “va fatta, come ogni piatto, con la passione e competenza anche se di facile esecuzione, basta prendersi il tempo che serve perché un piatto non si improvvisa mai in pochi minuti, come si racconta troppo spesso…”. Esempio pratico ma anche lezione nella grande attrezzatissima “aula” dove si impara l’arte. Occasione per presentare i corsi, presente la direttrice della scuola Nerina Di Nunzio, la vice president responsabile della divisione Special interest media di Condé Nast, Paola Castelli e il direttore de La Cucina Italiana Ettore Mocchetti.

La nuova programmazione spazia dai corsi amatoriali per principianti ai corsi per gourmet esperti, dalle performance d’alta cucina dedicate ai foodies e alle loro passioni, ai corsi finalizzati allo sviluppo di start up nell’ambito della ristorazione per chi desidera cambiare vita e aprire un ristorante di successo, fino ai corsi d’approfondimento sui temi che riguardano il territorio, la salute, la nutrizione e il risparmio, per una nuova economia domestica contemporanea, intelligente e gustosa.

Non mancheranno lo storytelling e la comunicazione del cibo e del vino, la food photography, i corsi per critici enogastronomici o redattori di ricette e recensioni, fino al social media strategist del food.

Il “menù” sarà arricchito con altre portate: eventi e iniziative che coinvolgeranno i partner e le realtà vicine a La Cucina Italiana e al Gruppo Condé Nast. E ancora: proposte riservate alle aziende con i corsi, le cene, gli eventi e i team building, dove la cucina insegna a fare squadra e con molti spazi dedicati alla presentazione di prodotti e servizi per il nuovo consumatore.

La convivialità è poi il filo conduttore di lezioni per acquisire argomenti di conversazione a tema gastronomico: il vino, la birra artigianale, il mondo della mixology e dei cocktail, il caffè, il miele, la cultura del gelato artigianale italiano. Ospiti delle nostre docenti italiani e internazionali: personaggi, antropologi e nutrizionisti, oltre al team di cuochi e professionisti della scuola che declineranno il food in modo nuova e trasversale, affrontando temi fino ad oggi separati e lontani dal mondo della gastronomia come le degustazioni abbinate ad arte, design e musica.

La Scuola de La Cucina Italiana propone anche progetti, format, servizi, eventi per aziende e istituzioni che si impegnano per Expo Milano 2015, ai loro clienti, alle delegazioni e agli ospiti. Percorsi degustativi, performance dimostrative, eventi, pranzi e cene a tema, utilizzando le facilities a disposizione: aula di cucina, aula di pasticceria e salone eventi con la possibilità di offrire iniziative su misura dedicate alla preparazione del cibo con un’inedita sperimentazione sensoriale rivolta al pubblico internazionale dell’Esposizione Universale. Le aziende e le amministrazioni regionali presenti all’Esposizione avranno la possibilità di offrire ai propri ospiti corsi volti a ricreare le ricette regionali italiane, in un viaggio gustoso e curioso lungo tutto il territorio grazie al data base storico della rivista: grande archivio di tutte le ricette della tradizione italiana, fedelmente interpretato dai cuochi della scuola. Per operatori e i buyer si spazia dall’ organizzazione di team building in cucina, agli incontri su singoli temi e prodotti, fino alle dimostrazioni con abbinamento vino e cibo.

 

Tratto da IlGiornale.it

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